A chi di noi, sentendo parlare di Vincent Van Gogh, non viene in mente almeno uno dei suoi più celebri quadri, come I Girasoli, Iris e Notte stellata. O i suoi autoritratti, tra cui quello con l’orecchio bendato, che ci fanno avere una vivida immagine del pittore e ci raccontano tanto della sua storia.
Una storia di certo non semplice la sua, tormentata da attacchi di panico e depressione, dai continui spostamenti in giro per l’Europa, dall’amicizia turbolenta con un altro pittore come lui, Paul Gauguin, e dall’attaccamento morboso al fratello Theo, a cui scrisse oltre 600 lettere di cui conserviamo ancora testimonianza. Ma il periodo che più lo segnò, e che, probabilmente, ci permette di ricordarlo oggi come uno dei più grandi artisti di sempre e fautore della pittura impressionista, è quello che lo vide in Francia, dove fu particolarmente ispirato dai paesaggi della Provenza.
Proprio alla vita e alle opere che intercorrono in questo frangente di tempo viene dedicato il “Van Gogh Multimedia Experience”, un percorso multimediale e multisensoriale alla scoperta della vita e delle opere dell’artista olandese dal 1880 al 1890, ultimo suo anno di vita. L’arte si trasforma e si adatta ad un contesto moderno senza perdere il suo originale splendore: le immagini digitali si uniscono alle melodie di Paul Dukas, Bach e McLean (quest’ultimo compose la canzone Vincent, più conosciuta come Starry, Starry Night, chiaro riferimento al dipinto Notte Stellata) creando un’esperienza emozionale ed unica.
Lo spettatore si immerge in un viaggio totalizzante fatto di foto e video proiettati su degli schermi posizionati sul pavimento, sul soffitto e su dei totem, mentre suona una musica di sottofondo in maniera sincronizzata. È come se l’artista fosse presente e, insieme a lui, si rivivessero i luoghi in cui è stato, gli eventi che ha vissuto, le opere che ha creato, per un excursus completo sulla sua complessa vita.
L’intento della mostra è quello di divulgare l’arte e la cultura, espandendo la conoscenza di un personaggio così geniale ed originale come Vincent Van Gogh, che con la sua stravaganza e maestria è riuscito a realizzare dei lavori senza tempo, di una bellezza straordinaria, che si distinguono per i loro colori brillanti e vibranti, e per i dettagli intensi di cui sono pervasi.
Avete tempo dall’11 giugno al 17 settembre per recarvi allo storico Palazzo Corvaja di Taormina e lasciarvi andare alla suggestione di un modo tutto nuovo di fruizione dell’arte.